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Mondiali in Qatar, Tite: “Chi ci attacca per le esultanze non conosce la storia del Brasile”

By Dicembre 9, 2022No Comments

I Mondiali in Qatar sono entrati in una delle loro fasi più interessanti: i quarti di finale. Una delle partite in programma per oggi pomeriggio, venerdì 9 dicembre, è Croazia-Brasile che si giocherà alle 16.00. Una delle due squadre strapperà quindi il pass per la semifinale, ma chi riuscirà a farlo: la formazione di Modric o quella di Neymar. Fare pronostici non è così semplice, intanto i giocatori e gli allenatori si limitano a pensare al match odierno. Ieri, giovedì 8 dicembre, i CT hanno tenuto le conferenze stampa pre partita e Tite, mister del Brasile, molto criticato dopo il balletto contro la Corea del Sud, ha detto la sua. 

Mondiali in Qatar, Tite: “Il balletto che ho fatto voleva essere una forma di connessione con i più giovani

Il CT del Brasile, Tite, è intervenuto durante la conferenza stampa che precede la sfida odierna contro la Croazia. Il tecnico ha esordito rispondendo ad una domanda riguardante i festeggiamenti (a detta di molti esagerati), dopo la vittoria contro la Corea del Sud. Ciò che verrebbe contestato ai verdeoro sarebbe il fatto di aver ballato quasi come a prendersi gioco degli avversari. Queste le parole di Tite: “Chi ci attacca per queste esultanze non conosce la cultura del Brasile, il modo di essere dei brasiliani, fa parte dell’educazione dei nostri bambini. La mia storia dice che sono sempre stato rispettoso di tutti. Ho fatto quel balletto con Richarlison per una forma di connessione con le nuove generazioni. Ho 61 anni e quasi tutti i giocatori del Brasile potrebbero essere miei nipoti. Se dovrò ballare ancora, ballerò. Ho solo chiesto loro di nascondermi. L’altra volta mi è venuto il torcicollo, ho paura che poi mi si blocchi il braccio”. Dopo aver spiegato il proprio punto di vista sul balletto, il mister è tornato subito serio ed è consapevole che il suo Brasile affronterà una squadra tosta: la Croazia

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