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Stasera a San Siro, una tra Inter e Milan si qualificherà come prima finalista della Coppa Italia.

Una sfida tutta milanese che aggiunge l’ultimo derby al calendario e che potrebbe avere tutto un altro sapore rispetto la partita di andata. A marzo, entrambe le formazioni avevano problemi strutturali e assenze importanti che avevano messo in secondo piano l’importanza della coppa tricolore, tant’è che lo 0-0 era forse l’unico risultato plausibile in quel momento.

Oggi, invece, la musica è cambiata e con il Napoli che bruscamente ha frenato la corsa per lo scudetto, la sfida tra Inter e Milan potrebbe rivelare chi è davvero la più forte per il rush finale di campionato.

Ma in campo stasera quello che vedremo oltre, si spera, allo spettacolo calcistico saranno due squadre che devono fare i conti non solo con il calcio giocato ma anche e soprattutto con il calciomercato.

L’Inter di Inzaghi, con ogni probabilità, si affiderà nuovamente a Lautaro Martinez, valutato tra i 70-80 milioni di euro, e indiziato numero 1 per fare cassa. Da sempre il Toro argentino è nelle mire dei campionati inglesi e spagnoli ma non sarà lui con ogni probabilità il sacrificio per arrivare a Dybala (che è un parametro zero). Molto più probabile, invece, la cessione del cileno Sanchez che parte dalla panchina anche questa sera, il cui addio potrebbe portare a un risparmio di 7 milioni annui sul monte ingaggi.

Oltre agli arrivi e alle partenze, l’Inter però deve gestire i rinnovi e uno su tutti quello di Ivan Perisic. La richiesta del croato è di un biennale a 5 milioni, mentre l’Inter ha provato a offrire un anno a 4 con opzione per il secondo. La sensazione è che troveranno un punto in comune, la certezza è che il giocatore non ha alcuna intenzione di tornare in Germania.

Un altro, invece, che potrebbe accasarsi altrove è il difensore Stefan De Vrij. Tutti si aspettano una grande prestazione questa sera contro il Milan ma è quasi certo il suo addio a fine anno. Per il giocatore olandese l’ipotesi più probabile a oggi è il PSG e il suo sostituto risponderebbe al nome del brasiliano Bremer del Torino.

Discorso diverso, invece, per il Milan che in attacco di affiderà al titolarissimo, anche per la prossima stagione, Olivier Giroud con alle spalle Franck Kessiè promesso sposo del Barcellona ormai da tempo con uno stipendio da capogiro (7 milioni netti per 4 anni).

Chi, invece, potrebbe non essere più un titolare è Rafael Leao che ha risposto al corteggiamento del City, rifiutando la prima proposta di rinnovo del club rossonero. La richiesta per la cessione è, al momento, di 70 milioni e Guardiola ci spererà fino alla fine.

Rimanendo in attacco, la pista che porta a Origi del Liverpool è sempre valida anche nel caso del passaggio alla nuova proprietà. Anzi, potrebbe proprio essere la InvestCorp l’asso nella manica che, con i suoi 300 milioni di euro a disposizione per il mercato, ha già attirato i profili di Isco del Real Madrid e di Sterling del Manchester City. Senza dimenticare l’osservato speciale Marco Asensio in scadenza nel 2023, primo nome per rimpiazzare Brahim Diaz.

E Ibrahimovic? Ah già, deciderà lui quando fermarsi. E se mai fermarsi.

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